Chi Sono
Qualche informazione su di me...
Mi chiamo Francesco Ottaviani, e sono un Medico Psichiatra. Il mio titolo di studi però è tutt’altro che una giusta presentazione dato che non avrei mai pensato di fare questa professione. Lascia che ti racconti la mia storia…
A dire il vero l’interesse verso la mente ed i suoi enigmi c’è sempre stata, mentre crescevo nella periferia di Roma appariva in certi momenti, al margine nel resto caotico di esperienze che hanno caratterizzato la mia vita di adolescente. Da ragazzo ero appassionato di musica rock, suonavo in una piccola band e coltivavo l’interesse per la lettura. Ricordo che a volte preferivo restare in casa a leggere piuttosto che uscire con gli amici. Con il senno di poi riconosco che quello era anche un modo per non affrontare la mia timidezza. La band poi mi permetteva di confondermi nel rumore delle chitarre senza dover esporre la mia più vera natura. Di timido appunto.
Al liceo le materie umanistiche mi appassionavano, ascoltavo con attenzione la professoressa di lettere ma poi utilizzavo le sue indicazioni a modo mio, rientrando a casa leggevo dei testi che lei aveva citato di sfuggita e magari tralasciavo di fare i compiti per il giorno dopo. Non ero un cattivo studente, ma sentivo di dare il meglio nelle questioni che mi appassionavano. Nelle ore di chimica invece mi capitava di trovare un rigore che mi affascinava, la possibilità di dare una spiegazione scientifica al nostro mondo caotico interno ed esterno.
Quando è venuto il momento di scegliere un percorso universitario ho scelto medicina quasi d’istinto, ma non sapevo come avrei potuto far convivere questi aspetti così discordanti dei miei interessi e della mia personalità. Da un lato la creatività letteraria e musicale e dall’altro l’obiettività, il rigore scientifico. Una difficoltà mi venne incontro…
Durante gli studi, i nodi emotivi del mio passato, cominciarono a venire al pettine, ricordo che dopo una serie di notti passate insonni mi convinsi a chiedere aiuto al mio medico, che mi consigliò di intraprendere una psicoterapia personale. Ero scettico, non mi piaceva pormi nei panni di chi ha bisogno di essere aiutato. Il percorso però, presto diede i suoi risultati, e mi appassionai tanto alla trasformazione che sentii avvenire dentro di me che decisi di intraprendere io stesso il percorso per divenire terapeuta. Quello che mi colpiva era la possibilità di dare significato alle esperienze che mi capitavano. Di riviverle in modo più consapevole. E quando venne il momento, scelsi di prepararmi al concorso per specializzarmi in Psichiatria per cercare di restituire l’aiuto che avevo ricevuto fino ad allora.
Nella psichiatria ritrovai le due facce della mia personale medaglia. La scienza ed il racconto. La chimica della mente e la narrazione del cuore. Durante questi anni ho acquisito molto conoscenze e mi sono appassionato a numerosi ambiti nel campo della salute mentale, portando avanti una mia formazione in psicoterapia al di là della psichiatria nell’Istituto Italiano di Psicoanalisi di Gruppo di Roma (IIPG).
Ho lavorato in numerosi contesti, ed ho imparato a confrontarmi con le difficoltà della sensibilità umana. Non sento di essere arrivato da nessuna parte. Continuo a studiare e ad approfondire costantemente. Il mio intento è quello di fare tesoro delle mie esperienze personali e professionali per offrire un aiuto concreto a chi sta attraversando un momento difficile della propria vita e vorrebbe superarlo. Parlo ad esempio dei giovani lavoratori che si ritrovano in un contesto più stressante di quello che pensavano o di chi sta affrontando un lutto od una separazione difficile. Parlo degli studenti universitari che non riescono ad affrontare l’ansia per gli esami o di chi è più maturo e si trova lo stesso delle sfide che non avrebbe immaginato sul suo cammino. Parlo anche di chi vorrebbe realizzare i propri sogni e si sente bloccato dalla proprie paure, di chi riflette sui suoi problemi e senza volerlo li fa divenire più grandi come il pane che lievita in un forno acceso. Mi rivolgo alle persone che sentono che c’è qualcosa che non va ma non sanno esattamente cosa. Una soluzione è possibile e parlarne con un professionista può essere il primo passo da compiere.
[Francesco Ottaviani]
